IL SIGNIFICATO DELL'ARCOBALENO
L'arcobaleno è un fenomeno ottico atmosferico che produce uno spettro
quasi continuo di luce; nel cielo quando la luce del Sole attraversa le
gocce d'acqua rimaste in sospensione dopo un temporale (wikipedia)
In ebraico, arcobaleno si dice qesher che vuol dire sia "arco" sia "varietà". Il termine rimanderebbe dunque alla pluralità di colori che lo compongono e che appaiono in cielo in forma di arco. L' arcobaleno compare nella Bibbia già ai primi capitoli della Genesi, nella storia di Noè, alla fine della narrazione del diluvio universale. Dopo essere usciti dall'arca Noè con la sua famiglia e tutti gli animali, e soprattutto dopo che Noè ebbe offerto un sacrificio, Dio promise che la terra non sarebbe più stata distrutta dalle acque e strinse un patto con ogni essere vivente "per le generazioni in perpetuo", come racconta il testo biblico.
Come prova visibile di questo patto e relativa promessa, Dio pose tra le
nuvole (in mezzo cioè a quanto aveva causato le acque del diluvio e la
distruzione) un segno, un memoriale anzitutto per sè stesso: "Io lo
vedrò per ricordare il patto perpetuo esistente tra Dio e tutti gli
esseri viventi".
Dopo il temporale, la luce di Dio incontra quelle goccioline di acqua ed è così che poi si colora tutto e ciò può accadere anche nella tua stessa vita.
Senza pioggia non c'è arcobaleno.
L'arcobaleno è anche simbolo dello splendore e della gloria di Dio. Con questo simbolo si apre il libro del profeta Ezechiele, il quale vede uno splendore simile a quello dell'arcobaleno fra le nubi di un giorno di pioggia: «Era circondato da uno splendore simile a quello dell'arcobaleno fra le nubi in un giorno di pioggia. Così percepii in visione la gloria del Signore» (cfr.1,27-28).
L'arcobaleno cui il
profeta si riferisce potrebbe alludere a quello apparso dopo il diluvio,
perché entrambi sono segno dell'impegno di Dio verso gli esseri
viventi, cui vuole dare salvezza.
Ma anche i colori hanno un loro significato, ad esempio la luminosità
espressa dal bianco è una delle manifestazioni che rappresentano Dio, la
luce non è altro che la sintesi di tutti i colori i quali
nell'arcobaleno sono presentati distinti l'uno dall'altro. Essi sono sette,
numero simbolico che rimanda a una pienezza che tuttavia non annulla la
loro diversità, piuttosto la tiene insieme. Se li separassimo,
l'arcobaleno svanirebbe.
Il rosso: nella cultura biblica rimanda al sangue, elemento
fondamentale della vita: la vita sta nel sangue, secondo le Scritture e solo il sangue di Cristo purifica e cancella i nostri peccati. Il colore porpora, simile a un violetto, che sta all'estremo opposto
dello spettro di questi sette colori, rimanda alla purificazione.
Il blu, invece, è tradizionalmente il simbolo del cielo e del mare e
come tale diventa il colore più "trascendente", emblema stesso
dell'esperienza spirituale. Tale esperienza di solito è associata al bianco, che
nell'arcobaleno non c'è perché il bianco è luce, è perfezione e purità,
dunque è sintesi di tutti i colori messi insieme, sublime punto di
incontro tra umano e divino. Il
Verde, simbolo della nuova vita in Gesù, vita eterna, prosperità, sapienza e saggezza.
Il giallo, simbolo di celebrazione, gioia.
Arancione, giallo e rosso come simboli del Fuoco dello Spirito Santo.
Azzurro, Spirito Santo, cielo, grazia celeste, splendore.
Quanta ricchezza di significati possiamo leggere nell'arcobaleno così tristemente abusato dagli uomini ma piuttosto simbolo delle Promesse di Dio, del Patto tra Dio e gli uomini. 🌈❤️
Genesi 9:12-17