L'ETERNO DEGLI ESERCITI

 L'Eterno degli eserciti corrisponde al nome ebraico YHWH SABAOTH. Sabaoth è la forma femminile plurale del termine ebraico TSABA, che significa esercito, guerra o "stato di guerra". Oggi l'esercito israeliano si chiama "Tzva Haganah Le'Yisrael" (Esercito per la Difesa di Israele). 

 TSABA è spesso usato nelle Scritture non in riferimento ad un esercito di militari ma alle vaste schiere di risorse disponibili, all'infinito Dio dell'Universo. Si potrebbe tradurre "Dio delle infinite schiere dell'universo", "Dio dalle infinite risorse" oppure "Dio dell'universo", così come lo traduce la versione biblica TILC : 

"Dio ha creato i monti e i venti, fa conoscere i suoi pensieri all'uomo, fa seguire il giorno alla notte. È il sovrano di tutta la terra, il suo nome è Signore, Dio dell'universo!" (Amos 4:13 TILC).

La prima volta che ricorre il termine TSABA è al compimento della Creazione: 

"Così furono compiuti i cieli e la terra e tutto l'esercito loro"(Genesi 2:1 NR) 

"Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere" (CEI2008). 

"Così Dio completò il cielo e la terra e ciò che vi si trova: tutto era in ordine" (TILC).

 Incontriamo questo nome di Dio nella disperata preghiera di una donna sterile che apre il suo cuore davanti a Dio implorando di poter avere un figlio. Anna prega il nome di YHWH SABAOTH da un senso di angoscia e di grande ansia facendo appello alla grandezza e supremo potere di Dio.

Anna non aveva bisogno di un esercito per una vittoria militare, ma di un Consolatore che calmasse la sua anima tormentata. Aveva bisogno di un Dio che la difendesse e che le togliesse quella che allora era considerata la vergogna di essere sterile. A quel tempo, non avere bambini era segno di essere maledetta o di essere una peccatrice.

 Aveva bisogno del Creatore dell'universo, il Signore della vita, aveva bisogno di un Salvatore onnipotente per venire a capo di una situazione umanamente insormontabile. 

L'ha trovato in questo YHWH SABAOTH alla nascita di suo figlio Samuele. C'è potenza nel Nome e nell'Autorità di YHWH SABAOTH.

Immaginate qualcuno che cerchi di sfidare Dio. Qualcuno lo ha fatto, Golia, dell'esercito filisteo. Aveva detto:

 «Io lancio oggi questa sfida a disonore delle schiere [MAARAKAH] d'Israele: Datemi un uomo e ci batteremo [pronto per la TSABA]!», 

e Davide risponde: 

"Tu vieni verso di me con la spada, con la lancia e con il giavellotto; ma io vengo verso di te nel nome del SIGNORE degli eserciti, del Dio delle schiere d'Israele [YHWH SABAOTH] che tu hai insultate" (1 Samuele 17:10,45).


Di fronte a tale grandezza c'è la santità, quella che nessun re o comandante militare sulla terra potrà mai aspettarsi di avere.

 Mosè nomina Giosuè come nuovo condottiero degli Israeliti per guidarli attraverso il Giordano a prendere possesso della Terra Promessa. Proprio prima della conquista di Gerico, gli appare un uomo con la spada sguainata. 

Giosuè gli chiede: "Sei tu dei nostri, o dei nostri nemici?". Egli replica:

 "No, io sono il capo dell'esercito del SIGNORE" (Giosuè 5:13-14). 

L'esercito del cielo, come quelli della terra, ha un comandante in capo [שַׂר־צְבָא TSAR TSABA] sotto l'autorità di YHWH. Con tale grandezza Egli comanda a Giosuè: "Togliti i calzari dai piedi; perché il luogo dove stai è santo" (Giosuè 15:5). 

La presenza di Dio è avvolta da santità sulla terra e nei cieli. Infatti,i serafini che stanno attorno al trono di Dio, si coprono il viso e dicono:

 «Santo, santo, santo è il SIGNORE degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria!»

Scopriamo il potere di questo nome nella nostra vita, dichiarandolo in ogni situazione che stiamo affrontando.

2o22 Anno di promesse esaudite
Creato con Webnode
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia