MARANATHA: VIENI SIGNOR GESÙ!
L'espressione "maranatha" che leggiamo in 1 Corinzi 16:22 e in Apocalisse 22:20 è sia un grido di fede che una preghiera affinchè si compia il ritorno del Signore e viene spesso tradotta con "Vieni, Signore." Questo concetto è connesso con la preghiera "Venga il Tuo regno" in Matteo 6:11 e con "benedetto colui che viene nel nome del Signore" come leggiamo in Matteo23:39.
Questa espressione Maranatha è scritta in aramaico ed è strano incontrare un termine aramaico in una lettera greca indirizzata a una chiesa greca. Una delle spiegazioni è che questa frase era diventata una parola d'ordine, una vera e propria Password. Riassumendo in essa la speranza vitale della Chiesa in generale e della chiesa primitiva nello specifico; i cristiani la sussurravano l'un l'altro, si identificavano l'un l'altro, in una lingua che i pagani non riuscivano a capire.
Un'altra spiegazione del termine è legata al Messia glorificato. Nel libro di Daniele si legge "... Ecco venire sulle nuvole del cielo uno simile a un figlio d'uomo ... e gli furono dati dominio e gloria..."Quando Yeshua testimonia davanti ai Sommi sacerdoti in Matteo 26:64 e nel suo sermone sulla fine dei tempi (Matteo24:30) Egli si riferisce a se stesso come al Figlio dell'uomo che viene sulle nuvole del cielo nella gloria. Entrambi i versi sono citazioni della profezia di Daniele 7.
Quel passaggio in Daniele è in Aramaico e la parola "viene" è " Atha". Il grido di "Maranatha" che troviamo nel Nuovo Testamento ha anche il suo stretto riferimento a Daniele 7. Nella sua essenza è una proclamazione di fede che dice, " Yeshua, Tu sei il Signore ." Noi crediamo che Tu verrai "atha" in potenza e gloria sulle nuvole del cielo, così come è descritto in Daniele 7:13-14. Perciò noi preghiamo che queste profezie siano adempiute e ti invitiamo a tornare.
Colui che attesta queste cose, dice: «Sì, vengo presto!» Amen! Vieni, Signore Gesù! Apocalisse di Giovanni 22:20