UNA PROMESSA SOTTO UN CIELO DI STELLE
Una stella nasce e vive migliaia di anni... La mia stella è nata
moltissimi anni prima di me, esisteva moltissimo tempo prima che
incontrasse la storia di un anziano beduino del deserto, dalla barba
lunga con una bellissima moglie, moltissime ricchezze ma con un cuore
che si spezzava ogni giorno di più, ogni anno che passava e vedeva la
sua carissima moglie, invecchiare e piangere, pensando ad un'altra
occasione perduta di avere un bambino. Si quel figlio che nella loro
giovinezza non erano riusciti ad avere e che ora sembrava solo un sogno,
un segno straordinario, un evento impossibile. Quell'estate era davvero
calda nel deserto, il vecchio beduino era fuori alla sua tenda, a meditare
nel silenzio quando gli si avvicinano tre uomini, tre stranieri, che non
aveva mai visto prima. Uno di loro aveva un volto così bello e
familiare allo stesso tempo. Il beduino non esito' un attimo a
mostrargli tutta la sua ospitalità, li fece accomodare al fresco della
sua quercia, subito chiamò sua moglie e le disse di preparare un pasto
per ristorare i viandanti. Quell'uomo al centro, lo guardava con uno
sguardo profondo, sembrava leggere i suoi pensieri, i desideri più
nascosti. Poco prima di congedarsi, dopo aver ripreso le forze, l'uomo
al centro lo fisso' con occhi pieni di amore e gli disse: '' io conosco
il tuo dolore, quando vedi la tua principessa piangere perché il suo
corpo non è più quello di una giovane donna capace di darti la gioia di
diventare padre, ma sappi per certo che tra un anno tu e tua moglie
abbraccerete un figlio". Lei ascoltava nascosta dietro il velo della sua
tenda, a quelle parole sentii il suo cuore avere un sussulto, lacrime
gli scendevano dagli occhi, le rigavano il volto, ma non erano amare,
avevano un altro sapore, sapevano di gioia, di una gioia pura. Un grosso
sorriso iniziò ad allargarsi sul suo volto, ad illuminarlo e iniziò a
crederci di nuovo. Il vecchio beduino non era in sé dalla gioia, senti
un fuoco dentro di sé. La notte intanto era arrivata, non riusciva a non
pensare a quelle parole, non riusciva a dormire e iniziò a camminare
nel buio del deserto sotto un immenso cielo illuminato da miriadi di
stelle. E fu lì che iniziò a ricordare, a ripensare a quella notte di
alcuni anni prima , quando dopo delle furiose liti tra i pastori della
sua tribù, dovette prendere una decisione difficile, suo nipote, figlio
di suo fratello, che da fanciullo aveva portato con sé, che aveva amato
come un figlio, doveva separarsi da LUI. Quella terra che li ospitava
era diventata troppo piccola per entrambi, era giunto il momento di
prendere ognuno la sua strada. Quando il suo amato nipote era ormai
partito con il suo seguito di mogli, figli e servi, era buio ma il sonno
lo aveva lasciato. Allora proprio come adesso, iniziò a camminare nel
buio della notte e le stelle che aveva sempre amato perché da sempre gli
avevano indicato la direzione, erano più luminose di sempre. Poi una
voce dal suono dolce e potente parlò al suo cuore e ai suoi pensieri, "non piangere più, guarda la bellezza di queste stelle, riesci a contarle
amico mio? No, non riesci a contarle, ma guardale bene perché così sarà
la tua discendenza, così sarà il numero dei tuoi figli, migliaia e
miriadi di migliaia, numerosi come le stelle del cielo che tu non
riuscirai mai a contare". Ed ecco che il suono di quella voce gli ritornò
all'orecchio e in un attimo tutto fu chiaro, quell'uomo al centro, ecco
il suono della sua voce! Il cuore era ormai ripieno di gioia, si sentii
giovane come un ragazzo di venti anni corse nella tenda di sua moglie e
questa volta si strinsero forte e si amarono con tutta la passione e la
gioia che avevano nel cuore.